"A un certo punto, sempre Maura, in questo romanzo sostiene che nessun essere umano può essere più reale di un personaggio, lei è d'accordo?" "Non lo sò, penso di sì. Penso di sì perché il personaggio è scolpito e i tratti essenziali eterni sono lì, sono tutti visibili e tutti forse comprensibili anche, le persone mutano, cambiano nel corso del tempo e quindi la loro realtà cambia e sono più sfuggenti".