Finalmente, dopo due mesi e 10 giorni si riapre l'ombrellone. Qui ci devono essere due metri. Stasera cominciamo, quando vuoi, ti aspetto. Eh perché voi siete un'altra regione, è vero. Ok ti aspetto. Maurizio Chiarucci si prepara ad accogliere i clienti. Ma nel suo ristorante sul porto canale di Cesenatico ha rivoluzionato l'organizzazione del lavoro. Apriamo con tutte le precauzioni del caso, mascherine, guanti, tutto viene ozonizzato di notte, il menu che li abbiamo stampati su dei fogli normali usa e getta, quindi menù al tavolo, il cliente lo guarda e noi finito lo buttiamo, plexiglas alla cassa. Lo sai qual'è il problema grosso? Che non possiamo usare l'aria condizionata perché ricircolo dell'aria favorisce la procreazione del virus. Sono chiare le regole? Le abbiamo ricevute un po' in ritardo, adesso ci sono 4 amici, due stanno qui e due stanno qua. Il bagno? Ogni persona che entra, dopo la ragazza che è qui addetta andrà col suo spray e sanichiferà il bagno. Il covid ha portato via una buona parte dei posti ai tavoli, meno clienti lo costringono a ridurre il personale. Non li avevo ancora assunti, però avevo fatto dei contratti vocali con dei ragazzi per farli lavorare st'estate, li ho dovuti chiamare e dirgli guarda non se ne fa niente perché non ne ho bisogno, che a fronte di fra dentro e fuori potevo fare cento persone, adesso, se va bene, ne faccio 60. Al piano superiore Maurizio ha anche alcune stanze, bed&breakfast non accoglierà subito ospiti. Il codice Ateco è diverso da quelli degli hotel, gli hotel sono già aperti, noi dobbiamo aspettare, penso una settimana, 10 giorni al massimo, il grosso arriva da fuori, quindi aspettiamo che aprono gli aeroporti. Qual'è l'augurio adesso che vi fate? Beh speriamo che non si rialza il contagio. C'è una frase scaramantica qui in Romagna? Sì, ma non lo posso dire.