Mentre Lombardia, sulla situazione dei contagi, si inserisce la polemica legata alle mascherine divenute obbligatorie, ma introvabili, interviene il Presidente della regione, Attilio Fontana, con un annuncio che in qualche modo punta a mettere a tacere le critiche. Da oggi, la Protezione Civile regionale inizierà a distribuire gratuitamente ai cittadini una prima parte di mascherine che serviranno per i nostri cittadini, per poter meglio rispettare l'ordinanza. Si tratta di 3 milioni 300 mila mascherine che, dopo aver ricevuto l'ok dall'Istituto Superiore di Sanità, la Protezione Civile regionale distribuirà gratuitamente, dando la priorità a chi ne è sprovvisto. Presto, parte di queste stesse mascherine, di cui 900 mila sono previste per la città di Milano, arriveranno anche nelle farmacie. A prezzo? Sul punto e sull'intera nuova ordinanza regionale, il Sindaco di Milano, Beppe Sala, esprime più di un dubbio. Certo è che chi è responsabile della sanità, a vari livelli, deve fornire le mascherine, perché oggi non ne arrivano. In secondo luogo, mia personalissima opinione, è il momento di regolamentare il prezzo delle mascherine nelle farmacie. Intanto a Milano, nella prima giornata dopo l'ordinanza voluta dalla Regione, che impone a chi esce di casa l'obbligo di coprire naso e bocca con una mascherina o anche con un foulard, poco è sembrato essere cambiato. La gran parte dei milanesi aveva infatti già iniziato a indossare mascherine ben prima dell'ordinanza, convinti, forse, più dai numeri della pandemia sul territorio che dall'obbligo di legge, numeri che nel capoluogo lombardo non scendono. A Milano ancora non siamo riusciti a dare un netto indirizzo a questa linea. Lo sforzo, a Milano, deve essere ancora uno sforzo più determinato degli altri, sia nel non uscire sia nell'uscire assolutamente protetti per evitare di infettare o di essere infettati.