Cambia la domenica a ritmo di nuovi contagi, dal Duomo alla periferia più profonda, dal pranzo alla passeggiata in centro, il Covid modifica le abitudini della grande città. Sono appena scesa di casa, c'è pochissima gente rispetto a come c'era di solito, quindi un calo drastico secondo me in questi ultimi due giorni si è visto. Se vedo una strada piena di persone prendo quella accanto. DI solito bbiamo quasi il doppio delle persone. Molta gente ha paura. Però bisogna anche dire che molta gente è in giro senza mascherina. Rari negazionisti rifiutano i dispositivi di sicurezza. Ma dove un tempo si creava la coda per un tavolo, ora ci sono posti da riempire. Il messaggio della Regione è preservare lavoro e scuola dal lockdown. La nuova ordinanza permette ai ristoranti di rimanere aperti sino a mezzanotte, ma controlla gli assembramenti, vietato consumare alcolici per tutta la giornata all'esterno. Quindi niente festicciole al parco. Non è consentita la vendita di alcol dopo le 18:00. Milano e le sue opposte facce, dall'architettura di una piazza che richiama sempre folla ai mercati delle pulci della periferia. Due ne sono stati chiusi per ragioni sanitarie. La polizia intervenuta per sgomberare i venditori abusivi. Merce raccolta dove capita, tra cantine e bidoni, e caricata al volo nei piccoli carrelli. Assembramenti spaventosi perché già noi, non avevano clienti al momento perché siamo intervenuti alle 6 del mattino, c'era già una folla incredibile. Ma già formata da loro, senza clientela ancora quindi già loro erano uno attaccato all'altro. È seguita una fuga generale. I clienti di questo mercato sono tantissimi, con la pandemia sono diventati sempre più.