Il piano industriale presentato al Governo da Arcelormittal oltre tremila esuberi e tagli alla produzione aveva subito scatenato la protesta dei sindacati che ora si tramuta in uno sciopero nazionale di 24 ore in tutti gli stabilimenti del gruppo proclamato per martedì. La data non è stata scelta a caso, perché nello stesso giorno le segreterie nazionali dei sindacati incontreranno in videoconferenza, Patuanelli e commissari Ilva, il ministro dello sviluppo economico ha già detto che il piano di Arcelormittal non riflette le volontà del Governo ma c'è da capire quale sarà la linea dell'esecutivo, se trattare per modificare il piano o andare allo scontro aperto con il colosso dell'acciaio. Vertice sciopero a Taranto saranno preceduti dall'avvio dell'ispezione nel siderurgico dei commissari Ilva e da un Consiglio di fabbrica straordinario, entrambi importanti per valutare lo stato di salute dell'impianto. I sindacati hanno anche accusato Arcelormittal di aver sfruttato l'emergenza covid per tenere la fabbrica al minino, a un livello così basso da compromettere la stessa tenuta produttiva. Ma la preoccupazione maggiore è sui numeri previsti dal piano, oltre tremila esuberi già nel corso di quest'anno e un calo della produzione fino al 2025 che andrebbero a impattare anche sull'indotto.