Arriva sconto fiscale con il concordato preventivo

11 lug 2024
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Sì, le speranze del Governo di recuperare un paio di miliardi sono appese al concordato preventivo biennale. Di cosa si tratta è una materia un po' tecnica. Andiamo a spiegarla. Si tratta di un nuovo strumento di dialogo tra il fisco e i contribuenti, le partite IVA in particolare, si inverte il meccanismo perché è l'Agenzia delle Entrate che sta proponendo, è in vigore già da metà giugno, le tasse da pagare per i due anni a venire. Il contribuente può accettare o meno, questo deve avvenire entro l'autunno se, appunto, accettare questa proposta del fisco, quindi andare a pagare queste tasse. E, se va ad accettare questa proposta, subirà anche i minori controlli perché si concentreranno su tutte quelle partite IVA che non hanno accettato, non avranno accettato questo concordato preventivo. Qual è il problema? Il problema è convincere queste partite IVA perché il concordato preventivo è aperto anche alle partite IVA cosiddette inaffidabili, cioè tutti quei lavoratori autonomi che l'Agenzia delle Entrate sostanzialmente sa che in qualche modo non presentano delle dichiarazioni fiscali che sono affidabili, che sono realistiche. Vedete la differenza è importantissima la differenza media tra il reddito dichiarato dalle partite IVA inaffidabili, poco più di 22mila euro all'anno e quelle invece che vengono considerate affidabile. Perché è complicato? Perché il concordato preventivo prevede che in 2 anni questa differenza, sostanzialmente, si annulli. Quindi, che anche le partite IVA considerate più inaffidabili aumentino in 2 anni il proprio reddito fino ad arrivare in media a 78mila euro e quindi vorrebbe dire a pagare molte tasse in più e quindi bisogna convincere questi lavoratori autonomi a pagare decisamente di più. Ci sono delle categorie in cui questa differenza è enorme. L'assistenza sociale residenziale le partite IVA che oggi sono inaffidabili dovrebbe aumentare il proprio reddito di 40 volte quindi anche le tasse, le discoteche 24, le pelliccerie 22. E quindi per venire incontro a questi lavoratori autonomi e raggranellare un po' di soldi e quindi evitare il flop di questo concordato il Senato richiede al Governo, che dovrebbe accettare, uno sconto fiscale per chi andrà ad accettare questo concordato attraverso una Flat Tax che potrebbe essere tra il 10 e il 15%. Comunque, un taglio fiscale rispetto alle tasse che andrà a pagare invece chi non accetterà. Facciamo anche un esempio, per capirci, qua abbiamo messo una partita IVA che dichiara 60mila euro e una, invece, che evade la metà, quindi, 30mila euro dichiarati il resto evasi. Andiamo a vedere cosa succede se il secondo caso andrà ad aderire, vedete, ci sarà sì un aumento delle tasse, 4mila euro in più per il Governo, ma questo vorrebbe dire anche garantire uno sconto fiscale a chi in passato aveva evaso il fisco.

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