La montagna di soldi pubblici per alleggerire i rialzi di luce e gas che da mesi pesano sugli italiani, crescerà ancora e sembra certo Mario Draghi nel dare il via libera ad altri 3 miliardi che si aggiungono ai quasi 30, spesi nell'ultimo anno per arginare il caro bollette iniziato con la pandemia e aggravato dalla guerra in Ucraina. "Quest'ultima tranche di aiuti eviterà", ha detto il Capo del Governo, "aumenti in bolletta fino al 35-40%". Viene quindi prorogato fino a Settembre l'azzeramento dei cosi detti "Oneri di Sistema", per famiglie e piccole imprese. Si tratta di una serie di voci di spesa non legate direttamente ai consumi di elettricità. Per il metano questi balzelli restano ridotti all'osso, mentre sempre per il gas è confermata la riduzione al 5% dell'IVA. Per altri tre mesi ci sarà anche il bonus per i meno fortunati agevolazioni sulle tariffe domestiche per chi è in gravi condizioni di salute o ha un ISEE che tiene conto di reddito e patrimonio, fino a 8000 euro per il primo trimestre di quest'anno e 12000 da Aprile in poi. Lo Stato poi continuerà a tassare gli extra profitti delle società che importano il gas, cioè i guadagni realizzati grazie agli stellari aumenti di questa materia prima sui mercati, con in più un contributo del 10% nel caso in cui le aziende riescono a rivendere il metano oltre una certa soglia. 4 miliardi infine vengono stanziati per incrementare le riserve di gas per l'inverno, con l'obiettivo di arrivare al 90% in autunno, ora siamo al 57, si tratta in pratica di un prestito al gestore dei servizi energetici, una società pubblica per comprare metano al fianco delle altre aziende del settore, in un momento in cui i costi molto alti scoraggiano le imprese a riempire i serbatoi.