Si continuerà a pagare con la bolletta della luce, il canone della RAI. Il balzello che pesa su chi ha in casa una TV o altro apparecchio in grado di vedere i canali di Stato, rimarrà tra le righe della fattura elettrica nonostante le voci di una sua possibile estromissione. L'idea circolata nei giorni scorsi, si aggrappava all'impegno preso dal nostro Governo con l'Europa, col Piano Nazionale di Ripresa. Accogliendo la richiesta di Bruxelles, l'Italia ha assicurato che sarà cancellato l'obbligo di raccogliere con le bollette, somme non legate direttamente alla fornitura energetica. Da qui l'ipotesi di escludere il canone, con la Riforma della Concorrenza, prevista per fine luglio nell'ambito del Recovery Fund, gli aiuti anticrisi. La riforma è slittata e comunque non conterrebbe la novità, fonti di Governo avrebbero infatti smentito, che i 90 euro l'anno scaglionati in rate, non compariranno più sul conto dell'Elettricità. Si andrà dunque ancora avanti, con quanto stabilito anni fa dal Governo Renzi. Nel 2016 è stato inaugurato questo espediente, per contrastare la forte evasione che in effetti si è ridotta, passando da oltre il 35 a poco meno dell'11%. Togliere il canone dalla bolletta, che assicura 1,7 miliardi l'anno e finisce per oltre l'80% nelle casse di Viale Mazzini, il resto all'Erario, potrebbe creare qualche problema nei bilanci, soprattutto della RAI, se prima non si trova un altro sistema per farlo pagare.