Dal 1° giugno del 2017 Equitalia sparirà. Sono passati esattamente dieci anni da quando lo Stato le ha affidato il compito di riscuotere, dalle tasse alle multe, le somme dovute dai cittadini e non pagate. Fino a quel momento, questo ruolo era affidato a una quarantina di società private, in prevalenza banche. Equitalia, invece, è interamente pubblica, controllata per metà dall’Agenzia delle entrate e per l’altra metà dall’INPS. Per svolgere il suo lavoro può ricorrere alla cosiddetta “riscossione coattiva”, sotto forma delle tante temute cartelle esattoriali. Oltre a quelli di competenza statale, l’agenzia, con i suoi 8.000 dipendenti, si occupa di quasi tutti i tipi di tributi delle Regioni, tranne la Sicilia, Casse di previdenza, quelle di commercio e oltre 6.000 Comuni. Quindi, non tutti. Dal 2011, infatti, la legge obbliga i Sindaci a provvedere da soli. Per ora, però, ad averlo fatto sono stati meno di 2.000, e non sempre con risultati trasparenti, ed Equitalia riscuote ancora per conto dei municipi circa 1 miliardo di euro all’anno. Nel corso degli anni, le cifre totali riscosse sono quasi triplicate, passando dai 2,9 miliardi di media annua tra il 2000 e il 2005, prima, cioè, che la riscossione passasse sotto il controllo statale e venisse centralizzata sotto Equitalia, agli 8,2 miliardi dell’anno scorso. Con i soldi riscossi, sono cresciuti anche critiche e malumori, soprattutto per il modo in cui possono lievitare le cifre non pagate a causa di sanzioni e interessi, tanto che, anche tenendo conto della crisi economica, l’ente ha abbassato il cosiddetto “aggio di riscossione” (oggi arriva al massimo al 6 per cento) e anche gli interessi di mora. Infine, andando incontro all’impossibilità per molti di pagare cifre, a volte, anche importanti, ha aumentato fino a dieci anni il periodo in cui è possibile rateizzare gli importi non pagati. Dal 2008 sono state oltre 3 milioni le richieste di rateizzazione, per un totale di 34 miliardi di euro, e oggi rappresentano oltre il 50 per cento della riscossione totale.