Noi abbiamo bisogno di tempo, perché di fatto abbiamo bisogno di trovare chi, a livello, si può sostituire alla Russia, e non possiamo neanche rischiare di far sì che le nostre aziende debbano chiudere perché di fatto non hanno di che con cui poter far continuare la propria produzione. Quindi, anche in questo contesto le cose vanno analizzate con la giusta attenzione e, di fatto, andare a sanzionare la Russia sì ma allo stesso tempo non si può neanche, di fatto, far chiudere le imprese, perché a quel punto le sanzioni le vanno a pagare direttamente quei territori, tipo l'Italia, che dipendono in maniera così importante della Russia.