Quello della consegna di cibo a domicilio è un settore in forte crescita che vale oltre 700 milioni di euro all'anno e si stima che quest'anno arriverà a un miliardo di euro. Secondo Coldiretti se ne servono quasi 4 italiani su 10, ma l'inchiesta condotta dalla procura di Milano ha portato alla luce condizioni di lavoro irregolari e ordinato l'assunzione di 60000 lavoratori, i rider che oggi sono considerati lavoratori autonomi dovranno essere stabilizzati come para subordinati con molte garanzie del lavoro subordinato, anche perché secondo l'inchiesta l'unica autonomia oggi consiste nello scegliere la fascia oraria in cui lavorare, mentre c'è una costante pressione ad accettare le corse, pur di non essere retrocessi, a essere puntuali e rapidi anche a rischio di fare un incidente. Il tutto per un guadagno mensile che difficilmente supera i 600 euro, Asso delivery che riunisce Deliveroo, Glovo e Uber Eats sostiene di avere sempre operato nel rispetto delle norme, ma il problema è proprio che finora le norme erano poche e spesso stabilite dalle sentenze di tribunali, a settembre dell'anno scorso è arrivato il contratto nazionale firmato però, oltre che da asso delivery, solo da un sindacato, l'UGL, contestato da CGIL, CISL e UIL, in base al contratto di lavoro rimane a cottimo, è prevista una paga oraria con maggiorazioni in determinate condizioni e l'assicurazione sanitaria, i rider però continuano a essere inquadrati come lavoratori autonomi, alla luce dell'inchiesta della procura di Milano questo contratto probabilmente andrà riscritto.