Credo che sia inaccettabile il comportamento di un'azienda in spregio alle norme esistenti, perché le norme bloccano i licenziamenti. Abbiamo mosso anche la diplomazia economica per cercare di trovare il modo di far capire all'impresa che forse è il caso di avere un atteggiamento diverso rispetto a quello che si sta facendo a Marcianise. Noi siamo in grado, sia come Ministero del Lavoro che come Ministero dello Sviluppo Economico, di mettere in campo alcuni elementi incentivanti per la Jabil, però ci deve essere una volontà reciproca e non ci può essere questo atteggiamento di arroganza, mi assumo la responsabilità della parola che uso, che si è visto al tavolo fino adesso.