Continua la corsa degli Stati europei per ricevere i fondi promessi con il Next generation and you, una maratona corsa tra i negoziati con la Commissione europea. Il piano di ripresa richiede infatti agli Stati di definire assieme all'Ue come spendere i soldi di sussidi e prestiti in modo dettagliato. Inizialmente si pensava che i Paesi si sarebbero affrettati a pubblicare i piani di investimento riforma, ma poi con il ritardo dei negoziati, s'è capito che i tempi si dilungheranno. Fonti della Commissione europea hanno fatto sapere a SkyTg24 che negli ultimi giorni solo Portogallo, Repubblica Ceca e Slovenia avevano fatto avere delle bozze ultimate. Mentre altri come Bulgaria, Grecia e Spagna sarebbero a buon punto. E l'Italia invece? Il Governo ha sempre risposto di non essere in ritardo. Tecnicamente vero, visto che la scadenza per la presentazione è aprile 2021. E il premier Conte ha annunciato il piano italiano per febbraio, ma tra gli addetti ai lavori sembra si respiri ansia. Tra i grandi Paesi Spagna e Francia sono più avanti. Hanno già pubblicato piani abbastanza dettagliati sulla politica su cui intendono investire, e il ministro francese Le Maire ha annunciato ieri che la Francia presenterà il piano a dicembre o al più tardi a gennaio. Mentre la Germania è poco interessata ai fondi, perché ne riceverà pochi e dovrà ripagarne molti di più per solidarietà europea. L'Italia invece per ora ha prodotto solo un documento di linee guida, in cui sono enunciate le priorità generiche e il metodo della selezione dei progetti da finanziare. Tutto il resto è coperto invece da riserbo. Intanto però l'esecutivo sta finanziando una buona fetta della manovra di bilancio con i soldi europei, contando di ricevere il via libera della commissione. Una scommessa che andrà vinta, altrimenti il Governo si ritroverà una legge di bilancio da riscrivere per metà.