È arrivata la stagione delle Dichiarazioni dei redditi e quella precompilata è già on-line. A partire da lunedì 23 maggio è disponibile il modello predisposto dal fisco, da martedì 31 è possibile inviarlo, così come è scritto o modificandolo e integrandolo. Da quest'anno anche delegando, se del caso, un familiare o altra persona di fiducia. Il limite per l'invio è il 30 settembre, per chi presenta il Modello 730, il 30 novembre per chi utilizza l'app Redditi Web. Non tutti i contribuenti possono farlo, ad esempio sono esclusi quelli soggetti a ISA, indici sintetici di affidabilità, o chi deve presentare il modello IVA. Quanti e quali dati ha già scritto il fisco in queste dichiarazioni precompilate? Sono 1 miliardo e 200 milioni i dati già inseriti, in base alle informazioni in possesso all'Agenzia delle Entrate, erano 160 milioni nel 2015. La stragrande maggioranza dei dati, oltre 1 miliardo, riguarda le spese sanitarie, in aumento del 40% rispetto a un anno fa. Gli aumenti più rilevanti risultano quelli dei bonifici per ristrutturazioni, i dati relativi alle spese scolastiche e i contributi ai lavoratori domestici. La dichiarazione precompilata, spiega il Direttore dell'Agenzia delle Entrate Ruffini, non solo facilità gli adempimenti ma è anche una garanzia per il contribuente perché gli permette di avere consapevolezza delle agevolazioni che gli spettano. Nel 2021 ne hanno usufruito oltre 4,2 milioni di cittadini, quando fu introdotta nel 2015 erano stati 1milione e 4. E aumenta anche la percentuale di chi la invia senza modifiche, oramai siamo a un quarto delle dichiarazioni precompilate.