L'inflazione è come un Idra, il mostro mitologico a più teste ne tagli una e né crescono subito altre e la storia insegna che può portare a gravi crisi sociali. Ecco perché secondo Savona va abbattuta ma senza creare depressioni e ulteriori squilibri. La ricetta non è tagliare il debito una ricetta controcorrente, un po' come il Presidente della Consob. "La via normalmente ricercata per evitare la depressione nata nell'inflazione e nell'uso degli strumenti con cui viene curata, è quella di accrescere gli investimenti pubblici e sollecitare l'iniziativa privata a farli. Essi nelle attuali circostanze anche considerando i buoni risultati del 2022 sono insufficienti in entrambi i settori. Una politica che solleciti il risparmio verso l'investimento in attività produttive potrebbe consentire un'uscita dall'alto dalla crisi, ossia non un detrimento della crescita reale, in modo tale da superare gli stati di insoddisfazione nei confronti della lotta all'inflazione". Nella sua relazione annuale che si è svolta qui a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, il Presidente della Consob, Savona, guarda anche al futuro. Dice: "L'attuale architettura delle regole va riformata, anche per gestire l'arrivo delle nuove tecnologie, in primis dell'intelligenza artificiale che lui chiama intelligenza umana rafforzata. "E' molto utile" ha detto, "Per gestire il risparmio e anche per la vigilanza preventiva delle autorità, purché ben regolamentata".