Un voto importante quello che arriva dalla Francia e che riguarda il diritto all'aborto perché è arrivato il via libera da parte del Senato introdurre questo diritto anche all'interno della Costituzione del Paese. Una misura voluta dal Presidente Macron che ha subito commentato sui Social: "Mi sono impegnato a rendere irreversibile la libertà delle donne di ricorrere all'interruzione volontaria di gravidanza iscrivendo la nella Costituzione", ha twittato il Capo dello Stato francese. Proprio lui Infatti dopo la sentenza della Corte Suprema americana aveva promesso questa ulteriore protezione a tutela di un diritto messo a rischio in diversi Paesi. A fine gennaio era arrivata l'approvazione da parte dell'Assemblea Nazionale, la Camera Bassa del Parlamento con 493 voti a favore e 30 contrari. Lo step del Senato era quello più rischioso perché a maggioranza Repubblicana, il partito di Centro-Destra all'opposizione. Ora l'ultimo passo, il voto finale del Parlamento in congresso che ha annunciato Macron, sarà convocato il 4 marzo. La Francia che depenalizzò l'aborto con la legge Veil nel 75 potrebbe diventare così il primo Paese al mondo a prevederlo come Diritto all'interno della Costituzione.