Elisabetta II ha lasciato per sempre Buckingham Palace la residenza dove, tranne gli ultimi due anni, ha sempre vissuto, da dove si è affacciata innumerevoli volte insieme a figli e nipoti, dove suo padre Giorgio VI e sua madre la regina Elisabetta rimasero anche nei giorni più cupi della seconda guerra mondiale quando su Londra piovevano bombe naziste. Il congedo tra la sovrana e la sua famiglia è di fatto avvenuto all'interno del palazzo reale nella Bow Room lontano dalle telecamere e dagli occhi del mondo prima del solenne corteo che ha trasferito il feretro della sovrana alla Westminster Hall il luogo più antico del parlamento britannico. La folla ha atteso in un silenzio surreale l'uscita della bara coperta dallo stendardo reale, la corona imperiale che Elisabetta indossò al momento dell'incoronazione e un bouquet di rose e dalie bianche. Dietro la bara re Carlo con i fratelli, tutti in uniforme, tranne Andrea, Duca di York, in abiti civili e qualche medaglia appuntata al petto per le note vicissitudini giudiziarie legate allo scandalo Epstein. Senza uniforme anche il duca di Sussex, Harry, accanto al fratello, l'erede al trono William, fianco a fianco e senza intermediari come neanche al funerale del principe Filippo era stato. E il pensiero è corso a 25 anni fa quando smarriti e ancora adolescenti seguirono la bara della madre Diana. Tanto tempo è passato, tanto è accaduto ma ritrovare l'unità persa, evocata dalla regina Elisabetta II prima e da Carlo III poi, non sarà facile per i due fratelli un tempo inseparabili. Ma sono giorni fuori dall'ordinario questi dove può accadere anche che Buckingham Palace faccia sapere che, per volere del re, lo scomunicato Andrea sia compreso tra i cinque possibili eredi al trono chiamati a fare le veci del sovrano quando sarà all'estero o in caso di sua malattia. I prossimi giorni rappresenteranno in un certo senso l'ultimo dovere di Elisabetta II che verrà vista da centinaia di migliaia di persone prima di riposare nella cappella di Saint George a Windsor insieme al padre, la madre, la sorella Margaret e l'amato principe Filippo. Perché come spiegano qui i commentatori reali britannici la monarchia per essere creduta deve essere vista.