Si abbatte un'altra scure sui diritti delle donne in Afghanistan. Il regime talebano ha disposto il divieto per le ragazze di accedere all'insegnamento universitario con una specifica: a tempo indeterminato. L'annuncio è arrivato dal ministero dell'istruzione superiore di Kabul in un'ordinanza inviata a tutte le università governative e private del Paese in cui si legge: si consiglia a tutti voi di attuare il citato ordine di sospendere l'istruzione femminile fino a nuovo avviso. Inizialmente, i talebani avevano stabilito che le donne avrebbero potuto continuare a frequentare l'università ma solo in corsi riservati e separati da quelli frequentati dai maschi e tenuti da docenti donne o uomini anziani, e avevano anche proibito alle ragazze di accedere ad alcune facoltà come ingegneria o economia. Solo tre mesi fa, migliaia di donne avevano superato gli esami di accesso in diverse università del Paese. A marzo, era stato negato loro l'accesso alle scuole secondarie, solo poche ore dopo la tanto annunciata riapertura. Con questo ulteriore stretta, l'istruzione formale femminile sarà permessa solo fino ai 12 anni. A nulla sono valse le proteste e i cortei in difesa del diritto all'istruzione. Le misure repressive delle autorità talebane non hanno fatto altro che moltiplicarsi. Il risultato è che oggi 8 milioni di bambine non vanno più a scuola. Immediata la condanna degli Stati Uniti che attraverso il portavoce di Stato hanno fatto sapere che questa decisione comporterà costi concreti.