Aiuti umanitari e materiali militari non letali per 150 milioni di dollari. Il Presidente sudcoreano Yoon Suk-yeo a Kiev per la prima volta nelle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, incontra Zelensky, e dopo aver visitato Bucha, teatro del massacro di civili attribuito all'esercito russo, ribadisce il suo sostegno agli ucraini. La riva russa del fiume Nipro a Kherson resta inespugnabile. Nella notte un'azione d'assalto ucraina è fallita, tre imbarcazioni di incursori sono state distrutte, 12 militari morti. L'offensiva di Kiev è rallentata negli obiettivi previsti, ammettono i vertici ucraini, i russi reggono nella difesa dei territori conquistati nonostante il disorientamento al vertice militare dopo la vicenda dell'ammutinamento della Wagner, allo sconquasso nei ranghi di comando e il mistero che avvolge le sorti del suo comandante Prigozin. Dopo giorni di silenzio Prigozin appare sui social, ritratto in una foto in mutande. Sui tavoli della diplomazia internazionale si pesano le influenze e l'accordo sul grano in scadenza e il 17 luglio prossimo resta in testa all'agenda della mediazione. Il Cremlino smentisce la proroga dopo l'annuncio del Presidente turco Tayyip Erdogan, che vuole Putin pronto a mantenere aperti i corridoi del grano sul Mar Nero per permettere il passaggio dei cargo. Il rinnovo dell'accordo sul grano entra nei colloqui con i leader africani poichè, come ha ricordato il Segretario americano Blinken, il mancato accordo sul grano peserà soprattutto sui Paesi più fragili come quelli africani.