Gaza City è in rovina. I pochi palazzi ancora in piedi rischiano di crollare da un momento all'altro. Ma non importa, quello che per loro conta è che le famiglie possano finalmente riabbracciarsi. Alì attendeva a Gaza City il ritorno della figlia, del genero e dei nipoti. La famiglia si era separata novembre del 2023, quando in seguito ai bombardamenti delle forze israeliane, erano fuggiti verso il Sud della Striscia. Alì, come altri migliaia, non ha più una casa, dovrà vivere nelle tende così come faceva la sua famiglia al Sud. Per contenerli tutti, ne occorrono almeno 135mila. Ma al momento le autorità palestinesi della Striscia, gestite da da Hamas denunciano di averne ricevute meno di 1.000. 300mila sfollati palestinesi sono tornati nella Striscia di Gaza settentrionale. Un esodo di proporzioni bibliche. Presto la gioia del ritorno lascerà il posto alla desolazione. Circa il 90% delle persone non ha più un riparo. Suad è una di queste. delle persone non ha più un riparo. Suad è una di queste. Tutto quello che viene. distrutte. Nessuno ad attenderli alla fine del tragitto, per prestare aiuto. Non c'è riparo, cibo, acqua, assistenza medica, lavoro, prospettive. Qui la dignità è solo un lontano ricordo. dignità è solo un lontano ricordo cristiana. Mancini s t g. Ventiquattro .