Occhi puntati su Bali, la famosa isola dell'arcipelago indonesiano, dove da stamani si riuniscono i Ministri degli Esteri del G20, in vista del vertice dei Capi di Governo previsto per novembre. Il Presidente di turno del G20, l'indonesiano Joko Widodo, reduce da un intenso giro di incontri, che l'ha portato nei giorni scorsi anche a Mosca e Kiev, punta molto su questo appuntamento, anche per rilanciare il ruolo della terza democrazia più popolosa del mondo, dopo India e Stati Uniti, a maggioranza musulmana, l'unico Paese del Sud-Est asiatico ad essere membro del G20. Più che le due sessioni ufficiali, dedicate, la prima al rafforzamento del multilateralismo e la seconda alla sicurezza energetica e alimentare, sarà importante seguire i vari incontri bilaterali già programmati, come quello tra il Segretario di Stato USA, Blinken e il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi e quelli che potrebbero nascere sul momento e che presumibilmente vedranno protagonista il Ministro degli Esteri russo, Lavrov, tra i primi ad arrivare nell'isola. Dopo aver valutato l'ipotesi di disertare il vertice, i Ministri degli Esteri europei, degli USA e del Canada, hanno deciso di parteciparvi, ma sembra che al momento in cui parlerà Lavrov, abbandoneranno la sala. Potrebbe però esserci qualche eccezione: "Non gli stringerò certo la mano, ma ho intenzione di ascoltarlo e di contestare, parola per parola, quello che ci dirà", ha dichiarato la Ministra degli Esteri canadese Melanie Joly. Tra i partecipanti al vertice, ci sono sia i Paesi che hanno condannato formalmente la Russia e applicato le sanzioni, sia quelli che invece si sono astenuti, come Cina, India, Sudafrica e la stessa Indonesia.