E' il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e proveniente dalla Comunità di Sant'Egidio, a cui ha aderito sin da studente di liceo, il nuovo presidente della CEI. Lo ha nominato Papa Francesco scegliendolo a tempo di record nella terna votata solo poco prima dall'Assemblea dei Vescovi italiani riuniti a Roma. Zuppi che succede al Cardinale Gualtiero Bassetti era risultato il più votato della terna. A capo della CEI preferirei ci fosse un cardinale, aveva detto Bergoglio in una recente intervista, e che sia autorevole. Cerco di trovarne uno che voglia fare un bel cambiamento. Indicazione per quanto non obbligatoria da seguire che ha ristretto il campo dato che di cardinali tra i vescovi italiani a capo di Diocesi ce ne sono pochissimi. E uno è il presidente uscente Gualtiero Bassetti che nel discorso con cui ha aperto l'assemblea ha tentato di dare un lascito al successore. Se la Chiesa si fa inondare dallo Spirito, ha detto Bassetti, può diventare la coscienza critica della società pur sapendo che ne subirà l'ostilità. Nella piena distinzione dalla politica noi pastori non dobbiamo evitare di far sentire la nostra voce quando riteniamo che siano minacciate le persone, soprattutto le più deboli. "Per una Chiesa che quando necessario sa disturbare i governanti, chiedendo di tenere alto il livello della discussione." Poi Bassetti entrando nell'attualità ha definito la guerra in Ucraina inattesa e brutale e ha parlato del delicato tema della pedofilia. "Intendiamo promuovere una migliore conoscenza del fenomeno degli abusi per valutare e rendere più efficaci le misure di protezione e prevenzione." La difesa della vita deve essere fatta anche andando contro la mentalità oggi dominante, ha aggiunto Bassetti, che prima di lasciare il mandato ha indicato a tutta la Chiesa una necessità, fare scelte nuove per ripensare il ruolo e la responsabilità delle donne al suo interno. Ma ora viene il tempo di Matteo Zuppi che dovrà iniziare quel cambiamento della CEI esplicitamente richiesto da Papa Francesco.