Tutti in posa con il boss del narcotraffico colombiano, che in alcune immagini, sembra quasi accennare un sorriso. Perché Dario Antonio Usaga, più noto con il soprannome di Otoniel, è, anzi era, il narcotrafficante più ricercato al mondo. Washington aveva messo su di lui una taglia da 5 milioni di dollari e proprio negli Stati Uniti, Usaga dovrebbe essere estradato, dopo che il Governo colombiano ed il suo Presidente, il conservatore Ivan Duque, avranno propagandato il successo ottenuto dalle proprie forze di sicurezza in ogni angolo del Paese, che comunque resta il primo produttore al mondo di cocaina. L'arresto di Otoniel, ha visto coinvolti 500 uomini e 22 elicotteri, oltre all'Intelligence americana e britannica. È il colpo più duro al traffico di droga di questo secolo nel nostro Paese, ha detto Duque in conferenza stampa, affermando che l'arresto è paragonabile solo alla cattura di Pablo Escobar, Il famigerato signore del Cartello di Medellin, ucciso in una sparatoria con la polizia nel '93. Otoniel era il boss della droga più temuto al mondo, un assassino di poliziotti, soldati, attivisti locali, ha aggiunto Duque. Questa è la fine del cosidetto Clan del Golfo, ha quindi sottolineato, esortando alla resa gli altri membri di quello che è considerato come il gruppo più potente tra i narcotrafficanti colombiani. Otoniel, 50 anni, aveva ereditato il suo impero criminale dal fratello, ucciso della Polizia nel 2012. Un gruppo, il loro, formato principalmente da ex paramilitari, che ha esteso la propria influenza soprattutto sulla costa del Pacifico, da dove partono le grandi spedizioni di droga verso gli Stati Uniti. A marzo, anche la sorella di Usaga era stata arrestata ed estradata e l'intera organizzazione è stata colpita in tempi recenti, con operazioni mirate, tanto da far affermare alle autorità, che i membri non ancora catturati, si nascondono nella giungla, senza telefoni. Ma ora, in molti, già pensano a chi sarà il successore di Otoniel e alla guerra che si scatenerà per prenderne il posto.