Dopo incontri e cene informali tra Leader europei, la prossima settimana la partita della nuova Commissione entra nel vivo. A due settimane dal voto dell'8 e 9 giugno per Ursula von der Leyen la sfida è incassare il secondo mandato con il sostegno della vecchia maggioranza che porta il suo nome: Popolari, Socialisti e Liberali di Renew. La Premier italiana in vista del prossimo Consiglio Europeo del 27 e 28 giugno e che in campagna elettorale si è presentata con lo slogan "l'Italia cambia l'Europa" ambisce ad avere per il nostro Paese una delega di peso nel futuro governo di Bruxelles. Un commissario importante o un vicepresidente della Commissione. A fronte di una destra che va dai Conservatori, capeggiati da Giorgia Meloni, saliti al momento a terzo gruppo per eletti dell'Europarlamento fino a quella più radicale di Identità e Democrazia, dove gli inquilini più noti sono Matteo Salvini e Marine Le Pen, bussa alle porte di von der Leyen forte di un buon risultato elettorale. Con una Leader del Rassemblement National con il vento in poppa dei sondaggi francesi che, in caso di vittoria alle politiche, punta a contendere a Meloni lo scettro della destra. Prima di partire per Bruxelles Meloni riferirà mercoledì in parlamento mentre lunedì riceverà a Palazzo Chigi l'alleato Orban, Premier ungherese impegnato in un tour delle cancellerie continentali a pochi giorni dalla sua presidenza di turno dell'Unione Europea.