Emerge un nuovo scandalo di maltrattamenti e abusi sessuali, questa volta subìti da centinaia di ragazzi del Coro cattolico del Duomo di Ratisbona, il più antico coro di voci bianche del mondo. Secondo il rapporto finale presentato dall’avvocato Ullrich Weber, incaricato dalla Chiesa di far luce sulla questione, tra il 1945 e gli inizi degli anni Novanta, cinquecento bambini e ragazzi subirono violenze corporali e 67 violenze sessuali da parte di preti e insegnanti della scuola. L’indagine ha permesso di identificare 49 responsabili, anche se difficilmente ci saranno processi perché i reati sono oramai prescritti. Georg Ratzinger, fratello maggiore del Papa emerito Benedetto XVI, direttore dei famosi Regensburger Domspatzen tra il 1964 e il 1993, quindi in un periodo successivo rispetto a quello analizzato dall’inchiesta, nel 2010 si era già scusato ammettendo anche di aver dato qualche schiaffo agli allievi, negando però di essere a conoscenza degli abusi sessuali. L’avvocato Weber però lo ha accusato di aver chiuso gli occhi e di non aver preso misure adeguate per fermare quello che molte vittime hanno descritto come un sistema della paura. Per gli abusi due religiosi erano già finiti davanti alla giustizia tedesca. Si tratta di un ex insegnante di religione e vicedirettore dell’omonimo ginnasio liceo, cacciato nel 1958, e di un ex direttore del Convitto, condannato nel 1971. Entrambi sono morti nel 1984.