La pandemia non è per nulla sotto controllo. Ci sono altri due grandi malati a livello mondiale, oltre agli Stati Uniti d'America. Parliamo dell'India e il il Brasile, Paesi che hanno un denominatore comune: buona parte della loro popolazione vive in baraccopoli urbane sovraffollate, dove scarseggia l'acqua corrente e dove le condizioni igieniche sono precarie. Il primo ha superato oggi la soglia di un milione di contagi con oltre 25 mila morti. Nel secondo, invece, i decessi sono oltre 76 mila e i contagi, che aumentano di decine di migliaia ogni giorno, hanno superato la soglia dei 2 milioni di casi. Tra questi, c'è anche il Presidente Jair Bolsonaro, che, nonostante la positività al Covid, non abbandona una linea negazionista e antiscientifica che ha portato il Paese sull'orlo del baratro. Vanno un po' meglio le cose in Europa, ma si guarda con grande timore alla possibilità di una seconda ondata. In Spagna, in particolare, preoccupa la situazione in Catalogna, dove si sono registrati in sole 24 ore più di mille nuovi casi di contagio, la maggior parte dei quali concentrati a Barcellona, dove i residenti sono stati invitati dalle autorità a rimanere all'interno delle proprie abitazioni. Misure simili sono state prese sull'altra sponda del Mediterraneo da Israele, che ha annunciato un nuovo giro di vite per evitare una nuova diffusione del virus. Quello che si sta per aprire a Gerusalemme sarà un fine settimana segnato da un nuovo lockdown.