L'allerta è massima, non solo in Europa. L'impennata dei contagi dovuta a Omicron non lascia spazio a tentennamenti. L'unico paese che sembra ancora incerto sul da farsi è il Regno Unito nonostante il record dei casi, oltre 106 mila, mai così tanto in un giorno da inizio pandemia, anche se si registra un calo del 2,7% dei decessi, con uno studio scozzese a sostenere la minore letalità della variante. Altra storia in Germania dove la guardia è altissima e ci si prepara a seguire l'esempio di Israele pronto a vaccinare con la quarta dose gli over 60 e gli operatori sanitari. Anche Berlino ha annunciato una quarta dose, aggiornata alla nuova variante per fronteggiare quella che l'Oms ha bollato come la nuova tempesta in arrivo. La stessa sensazione si respira anche in Francia dove si teme che l'impennata dei contagi possa sfuggire di mano mettendo a rischio la tenuta del sistema sanitario. In tutto il vecchio continente i governi stanno correndo ai ripari, tra chi impone le mascherine all'aperto e chi sceglie chiusure o coprifuoco. Ancora più dura la risposta in Cina dove la politica della tolleranza zero ha spinto a mettere il lockdown Xi'an, la città dell'esercito di terracotta, e testare a tappeto tutti i suoi 13 milioni di abitanti dopo la scoperta di una cinquantina di nuovi contagi. Nulla deve passare, questa è la linea di Pechino in vista delle Olimpiadi Invernali.