La Repubblica democratica popolare della Corea mantiene il suo stato di allerta e risponde con un nuovo avvertimento alla rinnovata minaccia di aggressione rappresentata dalle manovre militari congiunte tra Stati Uniti, Governo fantoccio di Seul e Giappone. Con questo scarno comunicato della sua agenzia ufficiale KCNA, il regime di Pyongyang ha confermato il lancio stamani di un nuovo missile balistico di medio raggio verso il Giappone. Anche in questo caso, il missile è caduto in mare, pochi chilometri dopo il suo lancio dalla base. Il regime di Pyongyang aveva chiesto che le manovre militari, in corso ormai da oltre due settimane, venissero sospese, considerandole una provocazione o una sorta di “prove tecniche di invasione”. Il lancio del nuovo missile viene, tuttavia, interpretato, più che come una reale minaccia o al Giappone o agli Stati Uniti, come un avvertimento a Pechino, il cui leadership, Jinping, si incontra domani in California con il Presidente americano Trump, che gli ha già chiesto di collaborare più attivamente ad eliminare la minaccia nordcoreana.