Dopo 54 anni di regime la Siria inizia il suo lento processo di normalizzazione. Il primo aereo dalla caduta di Bashar al Assad è decollato dall'aeroporto di Damasco diretto ad Aleppo nel nord del paese. Dopo la ripresa dei collegamenti aerei riprende anche il commercio tra Siria e Giordania; dall'8 dicembre i rifugiati siriani stanno facendo ritorno, ma i rimpatri fa sapere la Presidente della Commissione Ruropea Ursula Von Der Leyen da Strasburgo devono essere volontari sicuri e dignitosi. Anche sul fronte diplomatico si assiste ad una distensione delle relazioni con il paese. Dopo i primi incontri tra le diverse missioni diplomatiche straniere e le nuove autorità di Damasco la Francia riapre la sua ambasciata in Siria, molti governi temono però un eventuale rafforzamento dell'Isis ancora presente in Siria e contro il quale si battono gli Stati Uniti sostenendo le forze democratiche siriane guidate dai Curdi. Il primo ministro di Israele Netanyahu ha chiesto al suo esercito di restare nella zona cuscinetto tra le alture del Golan e il confine siriano fino alla fine del 2025. Il leader militare del gruppo radicale Hayat Harit Al-Sham alla guida della coalizione che ha rovesciato il regime del ex presidente siriano Bashar Al-Assad ha detto di voler sciogliere i diversi gruppi armati per poi integrare i combattenti in un unico esercito. La volontà dei ribelli Jihadisti ora alla guida di un governo di transizione in carica fino al primo marzo è quella di convincere il popolo e l'occidente di poter riunire le diverse anime del paese insieme ricostruire la Siria. Dopo questa fase di transizione l'Onu si aspetta elezioni libere ed eque. Dalla capitale Damasco l'inviato speciale delle Nazioni Unite auspica una soluzione politica con le forze curde che controllano parte del Nord e del nord-est della Siria. E mentre Washington annuncia l'estensione della tregua tra Combattenti filo turchi e curdi siriani proprio nel nord del paese l'amministrazione Curda issa la nuova bandiera siriana, ma il timore di perdere la sudata e parziale autonomia resta.