La Nave Amerigo Vespucci, la nave gioiello della Marina Militare italiana, ha vinto una delle sfide più importanti della sua storia. Poco prima delle 02:00 in questo venerdì 5 aprile, ha passato Capo Horn, luogo leggendario e temuto dai marinai di ogni epoca. Ha passato Capo Horn esattamente qui, come dicevamo, poco prima delle 02:00. Adesso si sta dirigendo in acque decisamente più tranquille e sicure, verso il Canale di Beagle. Sfida vinta, dicevamo, dal Comandante Giuseppe Lai che ha saputo guidare i suoi uomini in questi mari decisamente impegnativi, sfidanti, i mari del continente sudamericano nell'estremo Sud del mondo, dove i venti spirano fortissimi. I venti che spirano da Ovest non trovano un solo un lembo di terra a ostacolarli lungo il giro che fanno tutto lungo il mondo. E poi il fondale di questo punto dell'Oceano Pacifico che passa da poche centinaia di metri a migliaia di profondità, con un effetto che potete immaginare sulle onde. È stata una navigazione difficile, con il mare che ha dato tregua solamente verso la parte finale. Era una finestra da un punto di vista meteorologico che si era aperta improvvisamente. La Nave Amerigo Vespucci ne ha approfittato, è entrata nell'Oceano Pacifico uscendo dalla Baia di Cook e ha affrontato, per l'appunto, questo luogo leggendario: Capo Horn. Il passaggio è avvenuto poco prima delle 02:00 ora sudamericana. "E per il Vespucci: hip, hip hurrà. Hip, hip hurrà. Hip, hip hurrà". Dalla plancia dell'Amerigo Vespucci è tutto.