In trentotto stipati, schiacciati nello stesso camion a rimorchio, uno sopra l’altro in un grave stato di disidratazione, in mezzo a loro anche otto cadaveri. È l’ultimo dramma dell’immigrazione clandestina a San Antonio, in Texas. È la scena che si sono ritrovati davanti le squadre di soccorso una volta arrivati in un parcheggio di una sede dei grandi magazzini Walmart dov’era stato abbandonato in mezzo. Ad allertare le forze dell’ordine proprio la telefonata di un dipendente del megastore avvicinato da una persona proveniente dal veicolo che chiedeva disperatamente dell’acqua. Tutti i giovani, per lo più tra i venti e i trent’anni, i migranti che avevano intrapreso questo viaggio clandestino prima di fermarsi definitivamente a San Antonio, a poche ore di strada dal confine con lo stato messicano del Nuevo Leòn. Tra gli otto che hanno perso la vita anche due bambini, venti persone sono invece ricoverate in ospedale perché ritrovate in condizioni estremamente critiche. Le temperature a San Antonio raggiungono, in effetti, i 38 gradi e anche la notte non scendono al di sotto dei 32. Finito in manette intanto l’autista del veicolo, che, probabilmente, secondo la Polizia, trasportava diversi altri migranti fuggiti per la paura prima dell’arrivo degli agenti.