La Colombia ha scelto, Gustavo Petro è il nuovo Presidente. Con oltre il 50% delle preferenze ha vinto in una tornata elettorale storica per il paese. E' la prima volta di un presidente di sinistra ed ex guerrigliero, è la prima volta di una vicepresidente afrocolombiana Francia Márquez, ambientalista e femminista. Sono le elezioni che segnano la fine del bipartitismo imperfetto. In vantaggio al ballottaggio nelle ultime settimane il leader del Pacto Histórico ha visto accorciare le distanze con l'avversario, il conservatore indipendente Rodolfo Hernandez, cresciuto nei consensi grazie all'appoggio di vari candidati di destra. Quella che era una parità tecnica nei sondaggi si è tramutata in una vittoria per Petro, che così al terzo tentativo di conquistare Casa de Nariño, dopo il fallimento del 2010 e nel 2018 ce l'ha fatta. 62 anni, politico di esperienza ed ex membro dell'M-19, abile oratore, due volte deputato, sindaco di Bogotà, nella sua campagna elettorale ha puntato sulla riforma del fisco e sull'ambiente. Promette la pace e lo sviluppo economico del paese. A lui ora guardano gli Stati Uniti, primo alleato del paese in America Latina con rapporti finanziari e militari. Siamo pronti a lavorare con il Presidente per un futuro migliore, ha commentato il Segretario di Stato USA Blinken. A lui guarda l'Europa, che con Josep Borrell, parla di un chiaro voto per il cambiamento.