L'Europa, la Francia ma anche le vicende di casa nostra, si tiene tutto insieme nel dibattito politico che registra i complimenti di Giorgia Meloni a Marine Le Pen e ai suoi alleati, soprattutto la Premier apprezza: "Il fatto che si stiano superando le vecchie barriere tra le forze alternative alla Sinistra, qualcosa di simile a quello che è accaduto anche da noi", è il pensiero di Meloni, il tentativo costante di mettere all'angolo il popolo che non vota per le sinistre, è un trucco in cui cadono sempre meno persone in Italia così come in Europa. Certo restano le differenti valutazioni tanto sull'Europa quanto sulle elezioni francesi, dentro la Maggioranza. "Sono preoccupato dai rischi di instabilità, l'importante è che l'Europa riesca ad essere stabile, l'importante è che la stabilità garantisca anche i mercati, noi lavoreremo con qualsiasi Governo". Le polemiche interne ruotano invece ancora intorno all'inchiesta sui giovani di Fratelli d'Italia che però non pare preoccupare il Ministro dell'Interno. "Preoccupa quello che talvolta è emerso nell'attività, nelle piazze gli incendi delle bandiere di Israele, gli assalti alla Brigata Ebraica il 25 aprile cioè tutte cose molto più dal punto di vista operativo, concreto, molto più pericolose che non sono state poste in essere dal quel gruppo di giovani". Posizioni lontanissime da quelle delle opposizioni che si ritrovano tutte insieme sul palco della festa dell'Associazione Nazionale Partigiani in un fronte comune contro il Governo. "Sarà un'occasione per ribadire anche alcune battaglie comuni sui temi costituzionali, sui temi della sanità pubblica, della sua difesa dai tagli e dalla privatizzazione che porta avanti il Governo Meloni e naturalmente della nostra battaglia contro le riforme sbagliate che sta portando avanti questo Governo". "Una riforma, quella del premierato fa eco Conte, perché concentra potere senza assicurare stabilità e riduce il Parlamentare ad una pletora di maggiordomi".