È un cambio di passo evidente quello che vede il neo presidente americano rispetto al suo predecessore. Con il primo lotto di vaccini disponibili dalla BioNTech Pfizer, Joe Biden ha deciso di metterci la faccia in televisione insieme alla moglie Jill e ha voluto dimostrare che non c'è alcun rischio. Non è il primo, naturalmente, ma il gesto simbolico di sottoporsi segna una cesura. La vicepresidente Kamala Harris e suo marito, invece, hanno deciso di aspettare, ma solo per non togliere questa opportunità a chi lavora in prima linea, dato che i primi destinatari del vaccino sono naturalmente i medici e i paramedici, impegnati nella lotta al virus e che hanno pagato un pesante dazio in termini di vite umane. Donald Trump, Invece, non ha cambiato il passo, benché colpito lui stesso dal virus, nonostante avesse promesso di distribuire il vaccino immediatamente e nonostante sia ufficialmente in carica, resta asserragliato nella Casa Bianca, restio a farsi vedere. Il virus, intanto, continua a mietere vittime negli Stati Uniti. Secondo le ultime proiezioni dell'OMS resta il Paese con il maggior numero di contagi, 18 milioni, e morti, 319 mila. Inutile dire che l'altro grande malato è l'economia, che resta da paese in guerra. Per questo il Congresso ha dato il via libera a un massiccio piano di aiuti: 900 miliardi di dollari che andranno a sostegno non solo delle imprese, ma anche dei cittadini in difficoltà che rischiano lo sfratto. Da notare che il piano ha avuto un appoggio bipartisan anche questo un gesto che segna una cesura rispetto al passato, dove ogni provvedimento doveva affrontare le forche caudine della pesante polarizzazione degli schieramenti.