Matt ha un futuro meraviglioso, commentata Donald Trump, ma, aggiungiamo noi, non al Dipartimento di Giustizia. Gaetz fa un passo indietro, non voglio essere una distrazione, spiega su X. Ai suoi avrebbe detto che almeno quattro senatori repubblicani gli avevano fatto capire di non essere disposti a confermarlo. Quegli stessi senatori adesso plaudono alla sua decisione, la migliore che abbia mai preso, commenta con un certo sarcasmo Susan Collins. Qualcuno, più malizioso, afferma che a far precipitare la situazione non siano stati gli equilibri congressuali, ma nuove indiscrezioni sulle feste a base di sesso e droga alle quali avrebbe partecipato l'ex rappresentante della Florida. Il rapporto del comitato etico della Camera, ancora secretato, parlerebbe di un secondo incontro sessuale con una minorenne, alla presenza di un'altra donna. Al posto di Gaetz, ora, potrebbe andare Todd Blanche, legale di Trump e già indicato come vice Attorney General. Se Gaetz cede, Hegseth resiste, almeno per il momento. Accompagnato dal futuro vicepresidente Vance, il candidato segretario alla Difesa, ha chiesto l'appoggio dei senatori repubblicani in Congresso. Sembra averne convinti diversi. È la persona giusta, garantisce ad esempio Bill Hagerty. Mentre Hegseth perorava la propria causa, però, i giornali pubblicavano le informazioni piuttosto scabrose contenute nel fascicolo dell'indagine per stupro aperta ai suoi danni in California, sette anni fa. Hegseth ha siglato un accordo stragiudiziale pagando la presunta vittima e facendole firmare una clausola di riservatezza. La donna era consenziente, spiega l'ex volto di Fox News. Trump e con lui. Per ora.