Nascosto alle telecamere e ai fotografi da ombrelli neri, il principe Filippo, consorte della regina Elisabetta, ha lasciato l'ospedale di Londra, il Re Edoardo VII, dove ha trascorso 13 notti a seguito di una non meglio precisata infezione non da covid ed è stato trasferito al San Bartolomeo, centro di eccellenza per la cardiologia. Il cuore del Duca di Edimburgo è stanco, come è comprensibile che sia per un uomo che a giugno compirà 100 anni e che 10 anni fa è stato sottoposto a un intervento chirurgico al cuore e gli è stato impiantato uno Stent, nonostante il carattere indomito negli ultimi anni si sono moltiplicati i motivi di ricovero per il principe, da Buckingham Palace fanno sapere che i medici continuano a trattarlo per un'infezione si legge nel comunicato, oltre che ad esaminarlo e a tenerlo sotto osservazione per una preesistente condizione cardiaca. Il Duca, si apprende ancora, resta in condizioni confortevoli e risponde alla terapia, ma si prevede che rimarrà in ospedale almeno fino alla fine della settimana. Si tratta del ricovero più lungo per Filippo d'Edimburgo, da oltre 73 anni al fianco della Regina, lo scorso 20 febbraio in via del tutto eccezionale aveva ricevuto la visita del figlio Carlo, erede al trono, il momento per la famiglia reale non è facile, si vede dal definitivo distacco di Harry e Megan, ormai avviati a una vita diversa negli Stati Uniti. E la mancanza di Filippo, sussurrano in molti si sta facendo sentire.