Geoana: in Medioriente rischio situazione fuori controllo

17 apr 2024
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"Considerando l'attacco dell'Iran verso Israele, quali sono le preoccupazioni e quali tensioni ci sono all'interno della NATO su una possibile escalation nel Medio Oriente?". "Condanniamo l'escalation da parte dell'Iran con questo massiccio attacco contro Israele. Apprezzo anche la dichiarazione del G7 che è stata molto utile e ovviamente ora chiediamo moderazione per evitare un'escalation e il rischio che una situazione già difficile possa andare fuori controllo. Ecco perché speriamo che attraverso la diplomazia dobbiamo assicurarci di continuare a mantenere la regione in una relativa stabilità. E naturalmente la situazione a Gaza continua a rimanere grave, abbiamo sempre detto che gli attacchi di Hamas sono stati attacchi terroristici e che Israele ha il diritto di difendersi, ma è anche necessario garantire che gli aiuti umanitari arrivino in quantità sufficiente alla popolazione civile, e che il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato. Quindi questa è la posizione che tutti i nostri alleati hanno adottato dopo la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la richiesta di un cessate il fuoco è un qualcosa che noi tutti incoraggiamo". "Insistendo che l'Ucraina possa diventare un Paese della NATO, non credete che possiate creare un ostacolo a dei possibili ed eventuali colloqui di pace?". "L'Ucraina sta lottando per la sua indipendenza, per la sua sovranità e per la libertà di scegliere il proprio futuro. E hanno scelto e muoiono ogni giorno per difendere la loro decisione e il desiderio di unirsi all'Occidente, e quindi dovrebbero essere incolpati se stanno cercando di unirsi alla politica democratica dell'occidente, dell'Europa o della NATO? No, perché l'altra opzione è vivere come in Russia con i gulag, con la mancanza di libertà. Quindi penso che prima di tutto dobbiamo rispettare le opinioni degli stessi ucraini. Non posso dire quando questo accadrà, ma penso che la questione se questo accadrà sia già stata affrontata dagli alleati anche nell'Unione Europea, e quando arriverà il momento e quando le condizioni saranno soddisfatte diventeranno membri della famiglia europea. Gli alleati sostengono l'Ucraina, ma ora stiamo pianificando di svolgere un ruolo di coordinamento più grande e questo è qualcosa di cui i nostri leader parleranno al vertice di Washington di luglio. Ci auguriamo che la NATO svolga un ruolo di coordinamento più ampio, perché? Perché vogliamo svolgere un ruolo importante nel garantire che le forze ucraine possano essere operative, stiamo lavorando sulla futura struttura delle forze dell'Ucraina perché, adesione o meno, la condizione numero uno è che l'Ucraina sia una nazione più forte".

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