Le scuole di Damasco hanno riaperto domenica 15 dicembre, una settimana dopo la caduta di Bashar al-Assad per mano dei combattenti islamici siriani. Nel cortile della scuola Jawdat al-Hashemi, conosciuta anche come al-Tajhiz, è stata issata la bandiera del nuovo governo siriano tra gli applausi di studenti e insegnanti. I nuovi leader proveranno a stabilizzare il Paese, devastato da una guerra civile durata 13 anni. La ricostruzione della Siria sarà un’impresa colossale: città rase al suolo, campagne spopolate, economia distrutta dalle sanzioni internazionali e milioni di rifugiati ancora in campi profughi rappresentano le sfide principali.