La Corte dell'Aja contro la Russia. Dopo l'incriminazione lo scorso anno di Putin e della commissaria per i diritti dei bambini Maria Lvova-Belova, accusati di aver deportato migliaia di bambini ucraini in Russia, la Corte Penale Internazionale ha spiccato altri due mandati di arresto nei confronti di due ufficiali russi, Sergej Ecobilas e Viktor Sokolov, per presunti crimini di guerra e contro l'umanità commessi dal 10 ottobre 2022 fino almeno al 9 marzo 2023 in Ucraina. La notizia arriva nel giorno in cui l'esercito ucraino diffonde le immagini dell'ennesima nave russa colpita dai droni marini nel Mar Nero, vicino al ponte di Kerch che collega la Crimea con la terraferma russa. Ad essere colpito è il pattugliatore Sergiy Kotov che secondo gli ucraini si preparava a caricare missili ipersonici, a bordo anche un elicottero d'assalto che sarebbe stato distrutto, sette le persone morte in questo attacco mentre la maggior parte dell'equipaggio si sarebbe messa in salvo. Sempre Kiev fa sapere che entro la fine dell'anno riuscirà a produrre 2 milioni di droni, 150.000 al mese, da mettere al servizio del ramo dell'esercito dedicato ai veicoli senza pilota ma all'esercito in questo momento oltre che uomini mancano soprattutto munizioni per l'artiglieria, senza, spiegano i militari sul fronte, non c'è alternativa alla ritirata, perché i russi hanno una potenza di fuoco che sovrasta quella ucraina. Servono 200.000 proiettili di grosso calibro al mese e se non si sbloccano gli aiuti americani sarà impossibile arrivare a queste cifre che l'Europa non è in grado di fornire, altrimenti la sconfitta sembra solo questione di tempo.