Questa volta l'asse Italia Giappone gioca per la pace ma è in casa, nella sua maggioranza, che Mario Draghi è costretto ad ascoltare parole non proprio pacifiche. Il premier riceve il primo ministro del Sol Levante e i due leader sono sulla stessa lunghezza d'onda. "Nel nostro colloquio abbiamo riaffermato la condanna all'invasione russa dell'Ucraina, continuiamo ad aiutare l'Ucraina e esercitare pressioni sulla Russia perché cessi immediatamente le ostilità". Roma, ha aggiunto il ministro Luigi Di Maio dopo un colloquio con l'omologo ucraino Kuleba, sostiene la proposta della Commissione Europea sul sesto pacchetto di sanzioni senza alcun veto. Ma nella maggioranza resta l'insofferenza per il sostegno militare alla resistenza Ucraina. La Lega e il suo leader Matteo Salvini, invocano la pace e il Movimento 5 Stelle da settimane non nasconde il suo scetticismo per la strategia europea di armare i partigiani di Kiev. Enrico Letta esorta tutti alla compattezza. "C'è bisogno in questo momento, di unità come non mai. Se non siamo uniti attorno al Governo, in una fase nella quale l'Italia sta prendendo delle grandi responsabilità a livello europeo e internazionale, quindi io credo che Draghi abbia detto ieri le cose giuste a Strasburgo, credo ... che noi dobbiamo veramente fare dell'Italia in questo momento il Paese che spinge di più sulla pace". I senatori della Commissione Esteri di Palazzo Madama, si sono dimessi in blocco per costringere il riottoso presidente filorusso Vito Petrocelli a lasciare la poltrona ma lui ha fatto sapere che si rivolgerà alla Corte Costituzionale. Anche i provvedimenti economici suscitano tensioni, Giuseppe Conte ha ammonito il Governo di non mettere la fiducia sul Decreto Aiuti ed ha avanzato un sospetto. "Dicono spesso che il Movimento 5 Stelle voglia far cadere il Governo. Inizio a pensare che qualcuno voglia spingere il Movimento 5 Stelle fuori dal Governo. E a questo, se fosse questa l'intenzione, ce lo dicano chiaramente". Dopo gli attacchi di Draghi al Superbonus edilizio al 110% sul blog del Movimento 5 Stelle è spuntata la lettera che la presidente della Commissione Europea Von der Leyen, ha spedito al premier per complimentarsi sulla proroga dell'incentivo. Intanto slitta l'approdo della delega fiscale in aula alla Camera, manca ancora l'accordo nella maggioranza, in particolare sulla riforma del catasto.