Si allarga di ora in ora, il fronte degli attacchi informatici, legati all' offensiva russa in Ucraina. Da un lato la resistenza imbraccia i fucili e scende in strada a combattere, e dall'altro Nato e comunità internazionale, potenziano le difese informatiche. Anche quelle minacciate dall'arsenale digitale del Cremlino. E così, se la Russia intensifica gli attacchi Cyber, per indebolire l'Ucraina colpendo siti governativi e istituti bancari. Europa e Stati Uniti d'America, lavorano anche sullo spazio cibernetico, in quella che già ora è la guerra più tecnologica, e moderna della storia. "Abbiamo osservato attacchi di Ddos, cioè attacchi che prendono di mira siti, e riescono a buttarlo giù. Quindi siti e servizi che sono esposti on-line. Accanto a questo, c'è il secondo aspetto. L'aspetto dello spionaggio, quindi da mesi, da anni, potremmo dire, di uno spionaggio persistente da parte di attori russi, volto ad acquisire informazioni di intelligence". Il governo americano, secondo quanto riportato dalla NBC, starebbe ragionando sull'opzione ipotizzata ad alcuni funzionari dell' intelligence, di una campagna di attacchi informatici, per interferire con le operazioni militari russe in Ucraina. Obiettivo, interrompere le connessioni internet, e le forniture di energia elettrica, e sabotare gli scambi ferroviari. Un dossier molto delicato, che secondo fonti della sicurezza americana, non trova ancora nessuna posizione ufficiale da parte della Casa Bianca. Anche perché un attacco del genere, sarebbe un aggressione al sistema reale, di cui però anche l'occidente potrebbe essere vittima. Per l'Italia e l'Europa in generale, il rischio concreto è quello di subire attacchi alle infrastrutture critiche, ad aziende che producono beni essenziali, pubbliche amministrazioni e siti sensibili degli esecutivi. Colpire uno di questi obiettivi, può significare paralisi di un paese. Al momento, nello schieramento di forze Cyber, una risposta chiara è arrivata dagli hacker di Anonymous. Il collettivo, è ufficialmente in Cyber guerra contro la Russia, si legge il su uno dei profili Twitter legati all'organizzazione, che ha già portato al blocco di diversi siti del Governo russo.