"Sì, certamente l'annuncio dell'Ucraina preoccupa e l'Ucraina cerca di dire che la responsabilità è appunto della Russia che ha interrotto questo flusso e che mette in pericolo il normale afflusso di gas dall'oriente verso l'Europa occidentale. Non è per ora un'interruzione grave ma certamente pone dei punti interrogativi per il futuro. Punti interrogativi che rimangono anche sulle sanzioni da infliggere alla Russia, il sesto pacchetto di sanzioni è ancora bloccato, l'Ungheria ancora non ha avuto le rassicurazioni che chiedeva. Dice che interrompere l'afflusso di petrolio dalla Russia, questo sarebbe il prezzo che il pacchetto di sanzioni chiede a Mosca, sarebbe una sorta di bomba nucleare economica per l'Ungheria. E quindi non ha le rassicurazioni adeguate. Oggi giornata interlocutoria, non si aspettano svolte da questo punto di vista. Comunque l'Ungheria chiede soldi in cambio per rinunciare al petrolio di Mosca, chiede più tempo e alla fine in qualche modo questo sesto pacchetto dovrà esser emanato. A te la linea.