Per la prima volta a Kiev il Premier britannico Rishi Sunak incontra Zelensky e promette sostegno. Una visita formale e poi l'annuncio. Dal Regno Unito all'Ucraina altri aiuti per la difesa aerea. Il nuovo pacchetto è del valore di circa 57 milioni di euro e comprende 125 cannoni antiaerei e tecnologia per contrastare i micidiali droni forniti dall'Iran. Annuncio che è arriva dopo le parole del Presidente ucraino all'International Security Forum che ha ribadito la sua posizione. Qualsiasi concessione della nostra terra o della nostra sovranità non può essere definita pace. Una vera pace duratura e onesta, dice Zelensky, non può che essere il risultato del completo smantellamento dell'aggressione russa, smentendo così il suo consigliere, che poche ore prima aveva parlato di una possibile fine del conflitto anche prima della liberazione di tutti i territori. Sul campo intanto si continua a combattere. Di nuovo bersagliate infrastrutture civili e case. La guerra ha messo fuori uso quasi la metà del sistema energetico del paese, denunciano le autorità. Secondo il capo della più grande azienda energetica privata ucraina i cittadini dovrebbero prendere in considerazione l'idea di lasciare il paese per ridurre la pressione sulla rete elettrica a favore soprattutto degli ospedali. Una situazione che secondo Oxfam va verso un ulteriore peggioramento. Con l'arrivo dell'inverno infatti potrebbero diventare critiche le condizioni di oltre 6,2 milioni di sfollati. E intanto si aspettano notizie certe sulla sorte dei 10 soldati russi che secondo Mosca sarebbero stati giustiziati dagli ucraini nonostante la resa. Le Nazioni Unite stanno lavorando per esaminare il materiale diffuso dal Cremlino che ha chiesto con forza un'indagine internazionale.