Oltre 100 morti in 24 ore, questo è il bilancio dell'ultima giornata di guerra dentro Gaza, dove è stato nuovamente bombardato il campo profughi di Nuseirat e il vecchio quartier generale dell'UNRWA a Gaza city, oggi uno stabile utilizzato per la distribuzione di aiuti umanitari. L'esercizio israeliano accusa Hamas e Jihad islamica di trovarsi all'interno dello stabile, mentre i funzionari dell'UNRWA fanno notare che oltre 190 dei suoi lavoratori sono morti dall'inizio del conflitto. Cresce la preoccupazione sul fronte nord, con Hezbollah che pubblica un video con le coordinate precise dei siti militari e strategici di Israele e successivamente colpisce una base militare israeliana in Galilea, ferendo gravemente un soldato. Intanto il quotidiano inglese The Telegraph pubblica informazioni anonime che accusano la milizia sciita di utilizzare l'aeroporto di Beirut per ricevere armamenti dall'Iran, accuse respinte dal ministro dei trasporti libanesi. In Isarele invece conclude la settimana di manifestazioni del movimento anti-Netanyahu che ha visto decine di migliaia di israeliani scendere in piazza per le elezioni anticipate, protesta a cui si aggiunge la voce dell'ex primo ministro israeliano Olmert, che ritiene Netanyahu stia irrimediabilmente isolando Israele dagli alleati internazionali per via della guerra dentro Gaza. Nella giornata in cui gli Stati Uniti hanno nuovamente confermato di aver bloccato un rifornimento di bombe d'alto carico per paura che venissero utilizzate nella città densamente popolata di Rafah, mentre tutti gli altri trasferimenti di armamenti stanno continuando a ritmo regolare.