La Polonia ha paura di ulteriori provocazioni russe e bielorusse ai suoi confini orientali quindi decide di rafforzare il controllo delle frontiere con elicotteri che nel caso possono aprire il fuoco. Ancora una volta la guerra in Ucraina rischia di straripare nei territori limitrofi che però sono di paesi Nato. Due giorni fa due elicotteri bielorussi avevano sconfinato nei cieli polacchi. Sempre da Minsk sono arrivate preoccupanti notizie sulla volontà dei miliziani Wagner presenti in Bielorussia di muovere verso il confine con la Polonia. La cosa mette in allerta tutti gli stati del fronte orientale della NATO vicini al conflitto. Il premier lituano in visita a Varsavia ha definito gli sconfinamenti "provocazioni per dimostrare quanto sia ancora debole il fianco est dell'Alleanza". E più a sud in territorio ucraino ma a un paio di chilometri dal confine con la Romania la Russia ha colpito con droni depositi di grano mettendo in allerta il governo di Bucarest. Questa azione russa, che ha distrutto migliaia di tonnellate di cereali ucraini nel porto di Izmail sul Danubio, ha bloccato una via alternativa cercata per esportare il grano di Kiev via mare. L'Europa ha ribadito che sta lavorando per favorire le esportazioni via terra e verso Occidente ma anche ha ammonito gli stati a corto di cereali a non diventare dipendenti dal grano russo ora offerto da Putin a prezzi scontati per mettere in difficoltà l'Ucraina che lui stesso bombarda.