Siamo vivi, le urla all'interno del centro commerciale di Kremenchuk, nella regione centro orientale di Poltava in Ucraina. Colpito da un raid russo proprio nell'orario in cui è maggiormente frequentato. Il video, che mostra un uomo in fuga tra le macerie dell'edificio in fiamme, girato presumibilmente con un telefonino, è stato pubblicato da Gerashenko, consigliere del Ministro dell'Interno di Kiev. Il bilancio delle vittime e dei feriti ancora provvisorio, stando a quanto dichiarato dal Presidente ucraino Zelensky, all'interno del Centro Commerciale c'erano più di 1000 persone, quando un missile russo ha colpito l'edificio, che sottolinea ancora Zelensky, non aveva alcun valore strategico. Le fiamme, si sono estese per tutti 10300 metri quadri dello stabile, richiedendo l'intervento di un centinaio di vigili del fuoco, e di oltre 20 unità di soccorso. Intanto nei pressi del centro commerciale, è stato creato un punto di accoglienza per tutti coloro che necessitano di informazioni su parenti o amici, che si trovavano all'interno dell'edificio fa sapere il sindaco di Kremenchuck. Mentre Kiev, accusa Mosca dell'ennesimo crimine di guerra. Intanto, nelle ultime ore si aggrava anche il bilancio dei raid russi nella regione orientale di Kharkiv, a Mariupol sarebbero stati trovati 100 cadaveri sotto le macerie. Le truppe di Mosca, avanzano seppur lentamente, mentre sono in arrivo dalla Bielorussia 20 vagoni di munizioni. L'Ucraina resiste, ma con sempre crescenti difficoltà, il bilancio intanto a 4 mesi dall'inizio della guerra è pesante, non solo per il numero di vite umane perse. Secondo il capo dell'amministrazione della regione di Kiev, sono oltre 11300 le famiglie che non hanno più nulla nemmeno un abitazione. Intanto, sono circa 80 le navi battenti bandiera straniera, insieme ai loro equipaggi che restano bloccate nei posti marittimi ucraini.