"Colleghiamoci in diretta con Leopoli -tra l'altro nelle ultime ore colpita da missili- con il nostro inviato Alessandro Ricci, Alessandro". "Sì, buon pomeriggio. Oggi qui a Leopoli, circa due ore fa, ha suonato l'allarme antiaereo, le persone sono corse nei rifugi, anche visto ciò che è successo ieri: un attacco missilistico ha colpito l'aeroporto civile di Leopoli distruggendo un hangar fabbrica di aeromobili che, secondo Mosca, sarebbe stato il rifugio per degli aerei da combattimento in sosta. Ma suonano le sirene non solo qui a Leopoli ma anche a Ivano-Frankivs'k. Ivano-Frankivs'k, città dove Mosca sostiene, nella Regione, di aver colpito e distrutto un deposito di armi e munizioni sotterraneo con un missile supersonico chiamato kinzhal. Il sindaco della città smentisce ma Mosca rilancia la notizia. Che cosa sono questi missili supersonici? Sono dei missili ad alta velocità che possono illudere la contraerea e i sistemi di allarme ucraini. Ma scendiamo sul campo: è arrivata la notizia che il quinto generale russo è stato ucciso e intanto Kiev afferma di aver perso il controllo sul Mar d'Azov. Mar d'Azov, il mare sul quale si affaccia, si trova Mariupol. Mariupol dove i combattimenti sono molto intensi, si combatte quartiere per quartiere, casa per casa. E proprio Mariupol, città strategica per i russi perché permetterebbe di unire le truppe nelle due zone occupate dalla Russia, è Mariupol dove si è aperto un corridoio umanitario: sono state evacuate 400 persone nelle ultime 24 ore e 2.500 dal 5 marzo. Mosca, dal canto suo, ritiene, afferma di aver evacuato quasi 300.000 civili nella zona del Donbass, di cui 15.000 solo nelle ultime 24 ore. Anche a Lugansk si apre un altro corridoio umanitario. Lugansk dove c'è una grande avanzata delle truppe russe. E questi sono solo due dei dieci corridoi umanitari che sono stati aperti oggi, bisognerà vedere se verranno rispettati i percorsi dei corridoi umanitari. Abbiamo visto nei giorni scorsi che spesso, purtroppo, ci sono stati bombardamenti e colpi di artiglieria proprio sui percorsi designati per l'evacuazione dei civili. Infine, ancora, ieri abbiamo avuto, c'è stato un bombardamento missilistico su una caserma di Mykolaiv. Mykolaiv punto strategico per la Russia per arrivare poi ad Odessa e prendere oltre al controllo del Mar d'Azov anche il controllo del Mar Nero. Bene, nel bombardamento di Mykolaiv, di una caserma militare, sono morti 40 soldati. Infine un dato, un dato ONU: da inizio invasione russa sono morte 816 persone, 816 civili, feriti 1.333, di cui i bambini morti sarebbero 112".























