Hillary Clinton, una carriera politica piena di successi

07 giu 2016
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Una vita votata alla carriera quella di Hillary Rodham Clinton, nata nel 1947 a Chicago da una famiglia conservatrice. Tenace e volitiva fin da ragazza, studiosa e impegnata in politica fin dagli anni del college. Alla Yale Law School Hillary conosce suo marito Bill, sposato nel 1975. Alla fine degli anni Settanta è uno degli avvocati più prestigiosi degli Stati Uniti. Poi sarà First Lady, madre nel frattempo, ma soprattutto e sempre personaggio politico di peso, che non perde di vista la propria carriera. Hillary va sempre dritta alla meta, ottiene successi, non è mai una comprimaria, piuttosto sempre protagonista. Lascia una luminosa carriera d’avvocato per seguire quella del marito Bill, che nel 1993 viene eletto Presidente degli Stati Uniti d’America. Ma lei interpreta il ruolo di First Lady in un modo ben diverso dal passato: è più un consigliere politico influente che una moglie che taglia nastri. Durante la campagna elettorale, lo stesso Bill dichiara: “votare per me significa prendere due Presidenti al prezzo di uno”. Tanto era il peso di Hillary nella politica della Casa Bianca. L’appellativo dato alla coppia presidenziale è infatti “Billary”. Nel 2000 si presenta alle elezioni del Senato come rappresentante dello Stato di New York, divenendo la prima First Lady degli Stati Uniti a candidarsi per una carica elettiva, carica che poi otterrà. Solo due anni prima sembrava che lo scandalo Lewinsky l’avesse messa a terra. In molti pensavano che per la coppia presidenziale fosse la fine. Lo scandalo della relazione extraconiugale di Bill Clinton con la ventiduenne stagista Monica Lewinsky avrebbe distrutto chiunque. Invece, contro ogni pronostico, Hillary rimase al suo fianco nonostante l’umiliazione pubblica. Perdonò il marito, affrontando a testa alta le critiche, senza perdere di vista la sua carriera, e ne fu ripagata. Dopo la corsa alla Presidenza in concorrenza con Barack Obama, nel 2008 Hillary accettò la carica di Segretario di Stato, che lasciò nel 2013 per tornare alla corsa per la Casa Bianca nel 2015. Hillary, dunque, ci riprova e chissà se anche stavolta, come le è già capitato in passato, sarà la prima donna a raggiungere un traguardo solitamente riservato agli uomini. In un suo discorso ha detto: “la causa delle donne e quella della democrazia sono inseparabili; non ci può essere vera democrazia fino a che le voci delle donne non saranno ascoltate”.

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