Nonostante da ieri la polizia abbia vietato ogni manifestazione, anche oggi migliaia di cittadini di Hong Kong hanno marciato nel centro e circondato alcuni edifici governativi. La polizia, che sembra oramai a dire di sua iniziativa, nonostante gli appelli alla moderazione del governo locale, ha fatto più volte uso dei lacrimogeni ed effettuato decine di arresti. I feriti sono una trentina, uno grave curato peraltro sul posto da una delle unità di pronto intervento organizzate dai manifestanti, che preferiscono oramai non farsi ricoverare negli ospedali per paura di essere poi identificati e arrestati. Voci non confermate parlano di una serie di arresti tra i quali quello di Chun Kin Pin, uno dei leader del movimento. Centinaia di persone hanno circondato a tarda notte la sede del Governo centrale, in attesa del comunicato ufficiale che delle autorità di Pechino hanno annunciato per lunedì mattina. È la prima volta che il Governo centrale di Pechino prenderà ufficialmente posizione. Sono in molti a temere che conterrà una forma di ultimatum al Governo locale e ai dimostranti, prima di un possibile intervento militare dell'esercito popolare.