Giovedì 5 settembre, Hunter Biden, figlio del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, si è dichiarato colpevole di accuse federali legate a reati fiscali. La mossa evita un processo potenzialmente pericoloso per i democratici, a poche settimane dalle elezioni presidenziali americane. Hunter Biden avrebbe dovuto affrontare un processo presso la corte federale di Los Angeles, accusato di non aver pagato 1,4 milioni di dollari in tasse mentre spendeva ingenti somme in droghe, prostitute e articoli di lusso. Invece, si è dichiarato colpevole per tutti e nove i capi d'accusa che gli erano stati contestati. Dopo l'udienza, Biden ha lasciato il tribunale insieme alla moglie e il suo avvocato difensore. Ora rischia fino a 17 anni di carcere e fino a 450mila dollari in sanzioni. La sentenza è fissata per il 16 dicembre.